martedì 20 dicembre 2011



Ma d'un tratto egli si alzò e, chiudendo gli occhi, si pose le dita sulle palpebre come per tenere in sé prigioniero qualche bizzarro sogno da cui temeva destarsi.

- Oscar Wilde

venerdì 16 dicembre 2011

La differenza tra te e me

Stamattina venendo al lavoro davano alla radio l'ultima canzone di Tiziano Ferro.
La mia mente mi ha lasciato, inseguiva i suoi pensieri.

" La differenza tra te e me. Uno sorride di com'è, l'altro piange cosa non è. E penso sia bellissimo"

giovedì 15 dicembre 2011

In tempo di crisi.....

In tempo di crisi non si guarda in faccia a nessuno e con il Natale alle porte c'è chi unisce le due situazioni e si improvvisa Babbo Natale, si ma non un Babbo Natale buono che regala doni, bensì un Santa Claus con il vizio di rubare.
E' quanto è successo a Roma dove un uomo travestito appunto da Babbo Natale, girava per le chiese del centro facendo razzia di oggetti preziosi.

Notato dalla polizia per la sua aria alquanto sospetta e tuttaltro che bonaria, è stato fermato, perquisito ed arrestato.

Si trattava di uomo napoletano, cosa ribadita ben bene dalla stampa e non estraneo a reati del genere.

Cosa dire? Come sempre ci facciamo riconoscere dovunque, stavolta però la fantasia è stata scarsa...!

venerdì 21 ottobre 2011

Riprendo possesso del mio blog, che per vari motivi avevo un po’ abbandonato.
Succede….
Nella vita non si finisce mai di imparare, pensi che il peggio non possa mai essere “peggiore”, pensi che le persone che conosci non ti possano mai tradire nella fiducia che riponi in loro, pensi che la mediocrità abbia sempre un limite, che la falsità e le bugie non possano mai essere tali da colpirti nell’anima, eppure….
Eppure succede ogni giorno, continuamente.
Ti illudi che le persone non siano poi tutte uguali, che c’è sempre qualcosa di buono anche nei frutti marci, che in fondo quel che vedi non è reale, ma è solo un modo per non accettare la realtà.
Cari amici una persona può credere di essere preparata a tutto, ma c’è sempre qualcosa che riesce a coglierti di sorpresa e ti lascia incapace di agire. L’importare è trovare il modo per risollevarsi e guardare avanti.
C’è una frase significativa di Paulo Coelho che mi piace molto “Quando non si può tornare indietro, bisogna solo cercare il modo migliore per avanzare”
Così stò cercando il modo migliore per avanzare….
Qualcuno dice che per fare entrare il nuovo nella nostra vita, bisogna abbandonare il vecchio, solo così riusciremo a trovare pace, benessere e forse felicità
Ci sto provando…..vi terrò aggiornati!!

martedì 31 maggio 2011

CARLO MICHELSTAEDTER

VI

Ti son vicino e tu mi sei lontana,
mi guardi e non mi vedi, o s'io ti parlo,
pur amando ascolti, non però m'intendi;
ti sono questo corpo e questi suoni,
ti sono un nome, ti son un dei tanti,
come un altro sarebbe
che per nome e per vista conoscessi.
Io non sono per te "io", la mia vita,
io, questa mia volontà più forte,
Il mio sogno, il mio mondo, il mio destino.
Io non sono per te: questo mio amore
disperato e lontano e doloroso
- gli passi accanto e non lo senti amare.
Ma ancor fra gli altri uomini t'aggiri,
con questo parli ed a quello t'affidi,
fra lor vivi e per lor, s'anco a nessuno
dai la tua speme intera e la fiducia.
Ma fra l'oggi e il domani e questo e quello
ti dissolvi, e trapassi senza sole
la tua selvaggia e forte giovinezza,
e la tua speme consumando ignara
sei di te stessa - ed io mi struggo invano.
Mentre mi vince gelosia crudele
non pur di questo giovane e di quello
cui lo sguardo concedi o la parola,
ma d'ogni cosa che ti sia vicina,
ma del sole, dell'aria, ma del pane,
ché di loro ti nutri e a me sei tolta;
gelosia d'ogni giorno, d'ogni istante,
che vivi, che non vivi di me solo,
che l'aria e il pane e il sole, che ogni cosa,
che il mondo intero, che la vita stessa
vorrei esser per te - ma tu l'ignori.

CARLO MICHELSTAEDTER

Ricordi del passato attraverso i versi di un'intensa poesia...

mercoledì 23 marzo 2011

Destinazione: Libertà

Una volta mi trovavo ad una mostra di libri, ricordo che attraversavo un momento particolare della mia vita, forse qualcuno di voi ci sarà passato.
Sono quei momenti in cui non sai perché, senza un motivo valido, senti che nulla è come vorresti e cerchi di fuggire disperatamente dalla realtà.
Quante volte cerchiamo la felicità nelle cose o nelle persone e non ci rendiamo conto che la nostra è una ricerca vana; non riusciremo mai a trovare ciò che vogliamo se prima non liberiamo il nostro cuore ed i nostri pensieri dalle catene che ci legano e che non riusciamo a spezzare.

Dunque, dicevo che ero a questa mostra di libri alla ricerca di qualcosa che riuscisse a colpire la mia immaginazione e la mia curiosità di lettrice, o forse soltanto qualcosa che mi aiutasse a fuggire da tutto.
Ammetto che vagavo senza quasi nessun pensiero, quando ad un tratto mi fermo accanto ad uno stand di stampe alternative; la mia curiosità è attratta da un libricino in particolare che riportava il seguente titolo: “Manuale per non suicidarsi”.
Decisi di acquistarlo.

Non vi spaventate, anche la ricerca della morte è qualcosa di straordinariamente difficile da realizzare e necessita di molto coraggio o molta incoscienza per applicarne i principi. Insomma se sono ancora qui a raccontare si vede che mi mancano entrambe le cose.

La cronaca ci informa quotidianamente di persone che si uccidono per i motivi più svariati, io invece sono convinta che se riuscissimo a trovare la libertà interiore che costantemente ricerchiamo, la vita sarebbe più facile per tutti.

Sembra paradossale ma è più difficile e più coraggioso cercare di vivere che smettere di farlo.

Dalla lettura attiva di quel piccolo libricino, che divorai in poche ore, mi resi conto che, seppure ci fosse stato un motivo, non avrei mai avuto il coraggio di mettere in pratica le istruzioni in esso contenute, troppo facile sarebbe stato ed onestamente alcuni metodi facevano veramente venire i brividi.
In realtà lo scopo del manuale era proprio quello di scoraggiare eventuali intenzioni attraverso la descrizione di tutti i possibili metodi per togliersi la vita elencati in ordine alfabetico, spiegati tecnicamente, dettagliati nei particolari e soprattutto nelle “controindicazioni”.
Evidentemente nella mente dell’autore c’era l’idea che solo banalizzando quest’atto con un prontuario per l’uso si può privarlo dell’aura di terribile fascino da cui è ancora ammantato, e che, probabilmente, attira più di quanto non spaventi.

Questo breve racconto serve solo a dar coraggio a chi pensa che le difficoltà della vita siano insormontabili e non vede realizzarsi i propri sogni.
Non è così, dobbiamo solo crederci, il tempo passa, sfruttiamo ogni istante che abbiamo, liberiamoci dalla schiavitù che ci costringe ad un malessere interiore e saremo tutti un po’ più liberi, un pò più felici.

mercoledì 26 gennaio 2011

Cosa fai per realizzare i tuoi sogni?

"Spesso dicevo che la vita era uno schifo.
Anche quella frase mi stava fregando, perché avrei dovuto dire: "La mia vita è uno schifo".
Allora, magari avrei iniziato a chiedermi se potevo fare qualcosa per cambiarla.
Se era tutta colpa del destino, del caso, della sfortuna, o se invece anch'io ne ero colpevole. Perché dire che la vita fa schifo è come dire che non c'è niente che si possa fare.
Che bisogna accettarlo come un dato di fatto imprescindibile.
Fortuna che poi ho cambiato idea.
Fortuna che ho capito che la mia vita ha un valore e quel valore glielo do io con le mie scelte e con il coraggio delle mie decisioni.
Ho imparato a pormi una domanda ogni sera prima di addormentarmi: cosa hai fatto oggi per realizzare il tuo sogno, la tua libertà?
Alla seconda sera in cui mi sono risposto: "Niente", ho capito quanto in fondo una parte del problema fossi io.
Quindi, o smettevo di lamentarmi o iniziavo a darmi da fare".


(Fabio Volo - E' una vita che ti aspetto)

lunedì 3 gennaio 2011

Live well, laugh often, love much

Questo è il mio motto per l’anno che è appena iniziato. Non so se sarò capace di mettere in pratica tutti i buoni propositi che ogni 31 dicembre mi balenano nella mente al momento del count-down finale - 3 – 2 – 1 e…brindisi!!

Spiegatemi un cosa: come si fa a commuoversi mentre tutto il mondo è in festa..?
Bhè non preoccupatevi se succede anche a voi, qui avete un esempio palese.
Facciamo un gioco. Ognuno di voi ritorni con la mente al momento in cui in Tv viene annunciato a caratteri cubitali il nuovo anno. A cosa pensate e a chi?
Personalmente penso a tutte le cose belle e non che mi sono successe nell’anno ormai trascorso e contemporaneamte alle cose meravigliose che vorrei mi accadessero nel nuovo. Poi penso alle persone care che non ci sono più, a quelle che non vedo da tanto tempo e quelle che non ho vicino in quel momento unico ma che vorrei per sempre accanto a me.
Poi vado sul terrazzo e guardo il cielo illuminato dai fuochi d’artificio e da mille colori ed allora mi prende una tenerezza infinita.
Non so spiegarvi cosa succede ma mi invade un senso di profonda felicità e di ottimismo che mi sembra strano provare.
Ogni anno la stessa storia, poi capisco che ci può essere solo una ragione che mi fa sentire così….il troppo champagne bevuto!!!!!!

Scherzi a parte, auguro a tutti un anno di cose meravigliose, un anno in cui i pensieri negativi scompaiano, un anno in cui la gente capisca che non conta l’apparire ma l’essere, un anno dove i sentimenti prendano il sopravvento sulla ragione e la bontà trionfi sulla cattiveria ma soprattutto vi auguro un anno in cui le persone che ci circondano possano smettere di guardare il mondo con i loro occhi e cominciare a guardarlo con il proprio cuore.
Felice 2011!