martedì 30 novembre 2010

Una televisione diversa è possibile

Dico la verità: negli ultimi anni sono state rare le volte in cui ho guardato un programma televisivo con vorace passione dall’inizio alla fine.
In quest’ultimo mese, invece, mi è capitato per ben quattro volte. Le volte in cui Rai Tre ha trasmesso il programma diventato oramai un evento mediatico. Sto parlando di “ Vieni via con me”.
Vi ricordate? E' stato uno dei miei primi argomenti “postati” sul blog. Pensavo che potesse essere interessante ma non credevo che arrivasse a creare dei momenti di grande cultura, di grandi ideali, di grande rivolta interiore e di grande stravolgimento di pensieri.
Sono molto contenta, però!

Ha realizzato il più alto share degli ultimi dieci anni, un significato lo dovrà pur avere. Lo stesso direttore di Rai Tre, Paolo Ruffini, ha detto "Una televisione diversa è possibile".
Finalmente la gente ascolta, capisce, riflette e si adopera per cambiare qualcosa, perché quello che di sbagliato c’è stato e c’è tuttora, possa non continuare in futuro.
Un punto di vista differente ma efficace che va dritto al cuore ed alla coscienza degli italiani che credono ancora che un mondo libero dalle ingiustizie di ogni genere sia possibile.

Voglio essere ottimista per una volta, anche se come ha ben detto il grande Corrado Guzzanti nel monologo che ha tenuto nell'ultima puntata "Non abbiamo fatto la fine della Grecia, non abbiamo fatto la fine del Portogallo e dell'Irlanda....speriamo di non fare la fine dell'Italia!!!".

giovedì 4 novembre 2010

La Politica "spazzatura" puzza più dei rifiuti campani

Chi vi ha detto che il problema dei rifiuti in Campania era stato risolto, vi ha detto una grande Eco”Balla” , è proprio il caso di dirlo.
Il presidente del Consiglio durante una delle sue ultime interviste ha annunciato che in pochi giorni ha risolto il problema dei rifiuti a Napoli.
Mi verrebbe da ridere a crepapelle se non avessi la consapevolezza di attraversare un momento particolarmente difficile per la mia Regione e per il mio Paese.

Purtroppo questa persona ci ha abituati attraverso il potere mediatico che gestisce ed utilizza per i suoi scopi che i gravi problemi, la grave situazione in cui ci troviamo, non siano tali da creare allarmismi.

E perché mai, siamo solo circondati da discariche puzzolenti colme fino all’orlo di ogni sorta di rifiuto, abbiamo un termovalorizzatore vetusto, funzionante solo a metà regime, siamo inondati da eco balle in cui è compresso di tutto, tranne che il rifiuto secco che i CDR dovevano trattare, le nostre meravigliose campagne sventrate ed imbottite di ogni genere di rifiuto tossico che anche la più fervida immaginazione non riuscirebbe a considerare. L’aria, l’acqua il suolo, non abbiamo più nulla che possa rispecchiare la bellezza della nostra Regione, gli antichi la chiamavano “Campania Felix” e guardiamola ora….

Poi non mi chiedete perché mi arrabbio quando un leghista ignorante definisce i Napoletani dei piagnucoloni, quando per anni sono stati i primi a sversare al Sud “consapevolmente” a prezzi fuori dal mercato e quindi palesemente di matrice illecita, rifiuti tossici di ogni genere.

Il punto è che io non vorrei mai abbandonare il mio paese (il cui intelligentissimo sindaco vorrebbe mettere a disposizione di Berlusconi per creare un bell’impianto di compostaggio e non solo anche un meraviglioso nuovo inceneritore), non vorrei mai abbandonare la mia Regione e finanche l’Italia; ma voi che fareste al mio posto?
Da chi siamo rappresentati…..Un Presidente del Consiglio che dice che è meglio andare con le belle donne (escort, minorenni, tanto tutto fa brodo) che essere gay, che si fa le leggi “ad personam”, che nonostante tutte le accuse pendenti a suo carico, non ha l’integrità morale, politica e professionale di dimettersi una volta per tutte; un capo della Protezione Civile che afferma che l’eruzione del Vesuvio non sarebbe una così grande disgrazia per Napoli; rappresentanti politici che si accusano a vicenda ma che perdono di vista la soluzione dei problemi basilari.

Qualcuno dirà che sono pessimista e che prima o poi le cose cambieranno e che la colpa non è sempre degli altri ma di tutti noi che ogni giorno distruggiamo un pezzo del nostro mondo con le nostre scelte, con le nostre decisioni e con le nostre azioni.

Bhè forse avete ragione, ma oggi proprio non ce la faccio ad essere ottimista. L’italia è ormai diventata, come ha detto bene qualcuno, solo un paese per comici.